Perché scegliere il turismo sostenibile?
Turismo Sostenibile by Swapsuh
Taleb Rifai, Segretario Generale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, ha fornito un importante spunto su cui riflettere:
«Immaginate la differenza che può fare un turista con piccoli cambiamenti come usare lo stesso asciugamano per più di un giorno, o assumere una guida locale e comprare prodotti locali. Adesso immaginate queste semplici azioni moltiplicate per un miliardo: questo è il potere di un miliardo di turisti».
Il turismo è tra la seconda attività economica più redditizia a livello mondiale, che nel 2018 ha raggiunto 1.7 trilioni in dollari. La crescita del settore turistico sarà esponenziale per tutto il decennio, e ciò è sicuramente una buona notizia. La cattiva notizia è che all’aumentare del turismo aumenta anche l’inquinamento. Più precisamente, come testimoniato dalle Nazioni unite, l’ammontare di rifiuti provocato da un turista è di circa 1 chilogrammo al giorno. Se si considera tutta l’industria turistica, si arriva ad una percentuale del 14% di tutti i rifiuti solidi globali è prodotto ogni anno.
E’ da qui che nasce il turismo responsabile, proprio dalla consapevolezza dell’esistenza di questo spinoso problema, e dal tentativo di risolverlo.
Ma perché sceglierlo?
Il turismo si inserisce ed influenza una pluralità di dinamiche imprescindibilmente collegate tra loro. Quindi non c’è una sola motivazione, ma moltissime.
Sostenibilità Ambientale
Il turismo è molto impattante in termini di emissione di CO2 e, con l’aumentare del numero di turisti, la sua impronta ecologica è destinata a crescere. Aerei e navi da crociera costituiscono i mezzi più inquinanti. Pensiamo al numero di voli e navi da crociera che ogni partono e si spostano.
Il turismo sostenibile, invece, rispetta l’ambiente e i paesaggi, valorizzandoli e contribuendo alla loro tutela. Contribuisce a ridurre le emissioni di CO2, rallentando di conseguenza il cambiamento climatico. La scelta di mezzi alternativi per spostarsi è sicuramente alla base di questo tipo di turismo. Biciclette, auto elettriche, barche a vela. Questa scelta offre la possibilità di preservare varie bellezze naturali e storiche di qualsiasi località nel mondo.
Grazie allo sviluppo del turismo sostenibile, sono state rilanciate alcune zone meno famose in Italia, promosse come destinazioni di ecoturismo, valorizzandone le autenticità e gli elementi culturali tipici. Questo può anche favorire lo sviluppo delle tradizioni del nostro paese nel suo complesso.
Sostenibilità Sociale
Dal punto di vista sociale, il turismo sostenibile ha contribuito alla generazione di nuove opportunità di lavoro, in Italia e in tutto il mondo. Molte persone, infatti, hanno trovato lavoro nel settore dell’ospitalità sostenibile, così come in quello delle esperienze di viaggio eco-friendly, degli itinerari verdi, delle guide turistiche, e molto altro ancora.
Il turismo sostenibile è genera, quindi, occupazione. L’ambiente è un elemento fondamentale per l’attività turistica. I ricavi ottenuti vengono utilizzati per la crescita delle stesse aziende locali, migliorando la qualità di vita dei luoghi e creando nuove opportunità lavorative.
Sostenibilità Economica
Come può il turismo sostenibile essere vantaggioso per l’economia?
Innanzitutto contribuisce alla crescita dell’economia e genera nuovo reddito. In Italia, ad esempio, tutte le tipologie di tassazioni diventano denaro pubblico che può essere reinvestito nella crescita economica del paese: da quelle di soggiorno e quelle per gli ingressi ai parchi o ai musei, ai beni ed ai servizi venduti.
Inoltre, il turismo responsabile contribuisce al miglioramento delle infrastrutture, le quali, accrescono la qualità di vita delle persone che vi abitano. Le destinazioni che hanno puntato sul turismo sostenibile, hanno infatti messo in atto alcuni miglioramenti urbanistici. Hanno, ad esempio, rinnovato i loro servizi di trasporto pubblico, riducendo così l’inquinamento e il traffico. Oppure, hanno costruito diverse strutture alberghiere utilizzando materiali ecosostenibili.
Quindi mi raccomando: occhio alla sostenibilità!