Cuba: il team Swapush va in vacanza
Qualche anno fa il Team era composto solo da me, Serena e Mattia. Decidemmo di prenderci una meritata vacanza a Cuba e rilassarci nelle sue meravigliose spiagge.
Ovviamente, atterrando all’Havana, non potevamo non fermarci qualche giorno per visitare la città!
Abbiamo deciso di soggiornare in una “Casa Particular”, cercando tra quelle disponibili su vari siti di agenzie di viaggi online. Il termine “casa particular” significa letteralmente “casa privata”, ma ha iniziato ad essere usato per indicare un “alloggio privato” a partire dal 1997. In quell’anno il governo cubano ha permesso ai propri cittadini di affittare ai turisti le stanze delle case o i loro appartamenti, fornendo così alle famiglie cubane la possibilità di nuove fonti di reddito.
A differenza di qualsiasi altro tipo di alloggio a Cuba (come alberghi, campeggi e motel) che sono di proprietà del governo, questi alloggi sono facilmente riconoscibili grazie alle insegne esposte fuori dalla porta d’ingresso. Si tratta di una forma che ricorda un ancora dal colore blu, con la scritta “Arrendador Divisa”. Esistono anche quelle di colore arancione, con la scritta “Moneda Nacional”, che sono invece riservate ai turisti cubani.
Solo gli alloggi che presentano queste insegne sono legali e riconosciuti dallo stato, che garantisce la sicurezza sia vostra che dei vostri effetti personali.
Noi abbiamo alloggiato a Casa Victoria. I nostri host, Lidia e suo marito, sono stati meravigliosi, viziandoci con colazioni deliziose e fornendoci preziose informazioni e consigli sulla città. A nostro parere, affittare una stanza in queste case è il metodo migliore (e anche il più economico) per conoscere Cuba. In questo modo, puoi entrare a far parte della realtà cubana, comprendere al meglio lo stile di vita dei cubani, vedere da vicino la loro vita e condividere le loro usanze.
A Cuba, oltre alle “casas particulares”, esistono “trabajos particulares”, ossia i lavori svolti presso la propria abitazione. Esistono, inoltre, i “taxi particulares”, ossia l’utilizzo della propria automobile per accompagnare turisti e locali. Dovendoci spostare a Varadero dopo qualche giorno e con un paio di brevi tappe nel tragitto, l’opzione con i mezzi pubblici non era possibile per il nostro percorso. Quindi, abbiamo chiesto a Lidia il contatto di un autista per il viaggio. Poco dopo l’alba, Erick ci è venuto a prendere a Casa Victoria con la sua Cadillac azzurro cielo.
Parlando di Cuba, non ci potevamo aspettare un viaggio più bello! Il nostro viaggio per Erick è stato davvero una manna dal cielo, per lui e la sua famiglia. Infatti, gli elevati costi del suo lavoro non permettono alla sua famiglia di arrivare a fine mese senza notevoli difficoltà, come per quasi tutte le famiglie cubane.
Erick ci ha proposto di fare una piccola pausa dal viaggio in un locale lungo la strada al Mirador de Bacunayagua.
Ovviamente nulla a che vedere con i nostri autogrill!
Ci siamo ritrovati in questo locale con vista panoramica sul Ponte de Bacunayagua, dove è possibile ammirare distese di verde incontaminato e gustare la Piña Colada più buona del mondo (a nessuno di noi piaceva la Piña Colada assaggiata prima di quel momento).
Durante tutto il nostro viaggio abbiamo avuto la possibilità di incontrare, parlare, ballare e cantare con altre persone del posto. Ognuna di loro ci ha segnato in qualche modo. Secondo me, la cosa più bella di Cuba sono sicuramente i suoi abitanti.