Essere sostenibili anche in montagna
Quando si discute di sostenibilità ambientale e di essere sostenibili, spesso parliamo dei danni agli stati isola causa cambiamenti climatici. Oppure si parla della lotta alla deforestazione delle foreste e di come fermarla. E le montagne?
Noi di Swapush ci siamo posti alcune domande in merito. Su qual è la situazione dei nostri bei paesaggi montuosi, e di come essere sostenibili anche in montagna.
Innanzitutto, è bene considerare che molte delle risorse tra cui acqua, cibo, energia, biodiversità e lavoro provengono dalle montagne. Basti pensare che da esse proviene circa l’80% dell’acqua potabile del mondo. Inoltre, circa il 13% della popolazione mondiale vive in aree montuose.
E’ quindi importante imparare preservare e a gestire al meglio le nostre risorse montane, ponendo l’accento sulla responsabilità. Responsabilità perché la tutela e il risparmio energetico sono ormai parte integrante del nostro insieme di valori della nostra società. Questo vale, chiaramente, anche quando si parla dei nostri bei paesaggi montuosi.
Per fortuna, la tutela delle montagne ha un posto fondamentale tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. In particolare è bene approfondire il punto 15.4, dedicato alla tutela delle aree montane. Questa grande attenzione per l’ecosistema montano è fondamentale per diverse ragioni.
Una di esse è sicuramente la scomparsa dei ghiacciai. Secondo gli studi della FAO, detta anche Food and Agriculture Organization of the United Nations, i ghiacciai si stanno gradualmente sciogliendo a causa dei cambiamenti climatici e dell’eccessivo innalzamento della temperatura. In particolare, quelli che si trovano sotto i cinquemila metri sono destinati a sparire irrimediabilmente.
Per contrastare questo fenomeno e per diffondere consapevolezza in merito alla responsabilità e alla preservazione, diversi paesi come l’Italia e la Svizzera hanno promosso azioni concrete da attuare con urgenza, in conformità con gli Obiettivi dell’Agenda 2030.
Sostenibilità Consapevole
Il primo passo per la preservazione delle aree montuose e dei ghiacciai è la formazione e la diffusione di consapevolezza sostenibile specifico per questi ecosistemi. Un esempio è Ipromo, un programma internazionale di ricerca e formazione sulla gestione sostenibile delle aree montane che offre corsi estivi organizzati dalla FAO, in collaborazione con l’Università di Torino e l’Università della Tuscia. Lo scopo principale del programma non è solo sensibilizzare le persone, ma anche creare una nuova generazione di specialisti dello sviluppo sostenibile della montagna, rappresentanti di interessi e paesi diversi. A lungo termine, questo gruppo di specialisti può aiutare a proteggere gli ecosistemi di montagna e offrire alle popolazioni montane la possibilità di vivere in altitudine mettendo in atto comportamenti virtuosi e rispettosi dell’ecosistema montano.
Bioeconomia
Parlando appunto di comportamenti virtuosi e rispettosi, si vuole educare le comunità residenti nelle aree montane a seguire alcuni principi della bioeconomia in favore dello sviluppo locale e dell’economia circolare. Infatti, strategie sostenibili basate sull’ottimizzazione e la gestione delle risorse naturali, dell’energia, dei processi produttivi e la produzione di beni a valore aggiunto (cibo, mangimi, e bioenergia), possono essere soluzioni per contrastare lo sfruttamento intensivo delle risorse montane, oltre a favorire il benessere economico delle comunità locali.
Si può concludere, dunque, che anche le montagne e i ghiacciai hanno un ruolo principale nelle politiche della sostenibilità e di tutela ambientale. Una notizia fantastica, considerata la loro importanza in termini di equilibrio ambientale e le loro risorse naturali.