Elettrodomestici: smaltimento o riuso?
Quante volte ci è capitato di avere in casa prodotti che non servono più o si rompono? E cosa fare quando ciò avviene?
La risposta offre due soluzioni:
- Generare uno spreco buttandolo;
- Riutilizzarlo, dandogli una seconda vita.
Il problema arriva quando abbiamo a che fare con una categoria particolarmente difficile da smaltire: gli elettrodomestici.
Smaltimento o Riuso? Questo è il dilemma!
Una volta rotti, i nostri vecchi frigoriferi o le nostre lavastoviglie e chi ne ha più ne metta, diventano Rifiuti da Apparecchi Elettrici ed Elettronici, o RAEE. Secondo precise normative europee e mondiali, è obbligatorio smaltire in modo corretto i RAEE. Lo scopo di recuperare materie prime presenti al loro interno e ridurre l’impatto ambientale.
Ma in che modo può essere smaltita questa tipologia di rifiuti? Il problema non è banale, visto che le normative sulla raccolta differenziata sono molto severe, pena multe salatissime. Lo smaltimento differenziato della plastica, del vetro e di altri materiali è infatti fondamentale per ridurre l’inquinamento, anche attraverso il riciclo di questi materiali. Tutto ciò per garantire un circolo virtuoso basato sulla circular economy.
Noi di Swapush perseguiamo l’obiettivo di dare una seconda vita agli oggetti attraverso il baratto. Per questo motivo ci siamo posti un’altra domanda fondamentale: è veramente necessario buttare i propri elettrodomestici o è possibile dare loro una seconda vita?
È lo stesso quesito che si sono poste alcune realtà attualmente presenti in Italia e in Europa. E’ lo esso quesito che si è posta Astelav, uno dei più importanti distributori europei di ricambi per elettrodomestici. In collaborazione con l’associazione missionaria in favore dei giovani SERMIG (Servizio Missionario Giovani), Astelav ha dato vita al progetto Ri-Generation, volto a rigenerare e recuperare elettrodomestici rotti, in particolare lavatrici e lavastoviglie. Il processo di recupero si basa sul circolo Usa-Ripara-Riusa: vengono ritirati i prodotti usati, riparati e poi rivenduti a condizioni economiche vantaggiose. Il target principale di questo circolo virtuoso sono in particolare le comunità e le famiglie svantaggiate, che non possono permettersi elettrodomestici nuovi, in quanto troppo costosi.
In sintesi, un esempio ben riuscito di economia circolare e di riuso dei prodotti, una soluzione alternativa più che soddisfacente al difficile smaltimento dei RAEE.
Un grazie caloroso da parte nostra a realtà come Astelav ed altre aziende/associazioni impegnate in progetti volti al riciclo!