Era il 2000 quando Serena, partecipando ad un baratto organizzato da un’associazione studentesca di Varese, ne rimase folgorata. Divertimento, negoziazione, shopping a costo zero e merce di tutti i tipi: vestiti, arredi per la casa, libri, strumenti musicali, etc. Era l’inizio di una vita da swappatrice seriale! Da allora i “baratto party”, ribattezzati poi “swap party”, sono diventati una tradizione che via via ha coinvolto sempre più persone.

Nel 2017 lo stato civile di Swapush da single diventa famiglia: ad oggi siamo 8 tra sviluppatori, marketing e social media.
Nasce così, dopo grandi sforzi e non poche crisi di nervi, l’app Swapush, la piattaforma dedicata allo scambio, disponibile come app per mobile totalmente autofinanziata.